Patologie orali stress-correlate

Data

21/12/2023

Autore

Leonardo Bergo

L’81% degli igienisti dentali ritiene che le patologie orali stress-correlate siano aumentate negli ultimi due anni.

La salute orale, in quanto parte integrante del benessere dell’intero organismo, risente delle condizioni di stress in misura sempre più rilevante.

Una condizione di stress psico-fisico severo causa nell’organismo una sovrapproduzione di cortisolo, conosciuto anche come ‘ormone dello stress’, che tra gli effetti principali ha proprio quello di ridurre le difese immunitarie, lasciando la bocca più esposta ad attacchi batterici.

Secondo gli igienisti la parte di popolazione più esposta è mediamente quella degli adulti: soprattutto la fascia di età 36-55 anni seguita dai giovani adulti(26-35 anni), di contro la fascia meno colpita è invece quella degli over 66.

Analizziamo le 4 patologie della bocca legate allo stress e i consigli per proteggersi

Bruxismo e disturbi temporo-mandibolari
Una delle patologie più riscontrate è il bruxismo, ovvero l’involontario digrignamento dei denti che avviene principalmente di notte, sfregando le arcate dei denti o serrando molto forte le mascelle.

Oltre a essere dannoso per i denti, che possono indebolirsi e scheggiarsi, il bruxismo può causare anche nelle ore di veglia forti mal di testa o dolori mandibolari. In effetti, secondo il 66% dei professionisti negli ultimi due anni sono aumentati anche i disordini temporo-mandibolari, che coinvolgono l’articolazione della mandibola con muscoli, tendini e legamenti che congiungono le ossa del cranio e della mascella (circa all’altezza delle orecchie). Il disturbo può essere causato da tensione muscolare riconducibile, fra le diverse opzioni, proprio a episodi di bruxismo e solitamente si manifestano con dolore all’articolazione e forti mal di testa.

È sempre consigliabile chiedere il consiglio di un professionista: un odontoiatra potrebbe valutare l’introduzione di un bite da utilizzare di notte, come barriera protettiva dei denti.

Afte
Le ulcere aftose sono la seconda patologia orale da stress più comune. Si tratta di piccole ulcere dolorose che compaiono sulla mucosa orale, singolarmente oppure in gruppo. La diffusione di questa problematica può arrivare a interessare fino al 60% della popolazione e si stima che in un quinto dei casi gli episodi siano frequenti e ripetuti negli anni. Solitamente scompaiono entro qualche giorno, ma possono essere dolorose al punto da rendere difficile parlare o masticare.

Tra i vari prodotti oggi in commercio possiamo trovare un’innovativa formulazione, arricchita di attivi vegetali, che non solo svolge un’attività protettiva ma anche antibatterica ed è in grado di ridurre il gonfiore, spegnere l’infiammazione e riparare le cellule tissutali, donando così un rapido sollievo e accelerando la guarigione.

Parodontite
Il 49% degli igienisti ha inoltre indicato la parodontite, conosciuta anche come piorrea, fra le patologie in crescita a causa dello stress. Si tratta di una vera e propria patologia che colpisce i tessuti che sostengono la dentatura. È provocata dalla risposta infiammatoria ad alcuni particolari batteri contenuti nella placca e nel tartaro e, se non correttamente trattata, può portare alla perdita dei denti.

Sebbene possa essere asintomatica, i sintomi più comuni sono: sanguinamento gengivale, mobilità dei denti, alitosi, sensazione di spazi interdentali aumentati e gonfiore gengivale.

Le malattie gengivali possono essere prevenute prendendosi cura di denti e gengive. Ciò significa sottoporsi a regolari controlli professionali e adottare buone abitudini nell’igiene orale domiciliare per la rimozione della placca, sia attraverso lo spazzolamento e l’ausilio di altri strumenti meccanici sia attraverso prodotti chimici.

Sanguinamento gengivale
Il sanguinamento gengivale, indicato dal 43% degli igienisti, è una condizione spesso sottovalutata, ma che indica un processo infiammatorio in corso sul quale è opportuno indagare tempestivamente. Può essere episodico o frequente, si può verificare durante lo spazzolamento dei denti, la masticazione di cibi solidi o persino come sanguinamento notturno, senza sollecitazioni: quest’ultimo caso potrebbe già essere il sintomo di una grave problematica a carico dei tessuti gengivali.

Per risolvere il problema è importante affidarsi sempre a un professionista.

( Fonti : https://www.odontoiatria33.it/ )

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